Non c’è stato momento della giornata che non fosse accompagnato da un suo messaggio di serenità e di positività.
Ho conosciuto Nonno Carmine tanti anni fa sulla strada del suo impegno infaticabile per rappresentare le esigenze delle persone con disabilità, e poi in particolare affette da malattie rare.
Il suo cuore attraversato dall’intimità di chi si interroga sul dopo di noi è diventato un gesto di altruismo nel quotidiano afflato di spendere ogni energia per un mondo più giusto, accogliente e plasmato dalla giustizia e dalla inclusione.
Nonno Carmine lascia un segno, un seme che noi dobbiamo coltivare. Grazie.

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