Il “Return to play” sia gratuito per i giovani atleti lucani.
Lo sport è parte essenziale della ripresa, anche a partire dal PNRR, e lo è ancor più nei nostri comuni, nelle aree interne e rurali in quanto fattore indispensabile di coesione, innovazione e sviluppo sociale.
Oggi per poter tornare a fare sport, dopo aver contratto il virus, i nostri ragazzi devono sottoporsi a ulteriore visita medica che va ad integrare quelle fatte in precedenza: il “Return to Play”.
L’integrazione, giusta, ha un costo di circa 50 euro che gravano sulle famiglie in un momento nel quale le crisi aziendali, sociali ed economiche avanzano.
Sarebbe necessario rendere gratuite le visite mediche per i giovani atleti e auspicabile avere la capacità di organizzare al meglio la medicina dello sport, investendo in personale ed amministrazione per dare ancora più qualità ed abbattere i tempi d’attesa per una prestazione.
Nella scorsa consiliatura, il governo PD grazie ad una norma proposta dall’ex consigliere Lacorazza, approvata e votata a maggioranza, gli sportivi lucani ottennero la gratuità delle visite mediche, con un fondo di 200.000 euro per il triennio 2018/2020.
Il mondo dello sport, come altri settori pubblici e privati, sta soffrendo il costo sempre più altro dei “fattori produttivi e di contesto”, come l’energia.
Lo sport va sostenuto anche per dare opportunità ai nostri talenti, perché la ripresa post Covid passa anche attraverso di esso.
C’è la necessità di aprire un grande confronto tra istituzioni e mondo dello sport, federazioni, associazioni e tutti coloro che a vario titolo operano nel mondo sportivo. Il PD lucano lo farà con una Agorà a Matera il 14 febbraio.