Programma Senisese, Lacorazza: Cupparo risponda al dovere

16 Lug 2025 | PD Basilicata

Capogruppo del Pd: Al momento non c’è un euro in più in bilancio. Magari, quando un po’ di risorse ulteriori saranno state appostate, l’Assessore dirà di aver fatto un miracolo, pensando che questo spaventoso ritardo non costituisca un fallimento
“Conosciamo il copione, in previsione dell’incontro con i sindaci del Senisese che giustamente chiedono risposte e, presuntivamente, anche per ragioni e doveri istituzionali, daranno atto all’assessore Cupparo. Ma credo che alcune questioni vadano chiarite. Per il Programma Speciale Senisese non c’è un euro in più rispetto ai 35 milioni di euro previsti all’art. 29 della L.R. 5/2025 e alla sua attuazione prevista con DGR 12/2008 e DCR 403/2008. E poi con la L.R. 11/2018 il programma è stato esteso ai comuni di: Colobraro, Episcopia, Latronico, San Giorgio Lucano e Valsinni”.
Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che prosegue:
“Non indugio su cosa sia stata la stagione degli accordi sulle risorse idriche dal 1999 con il Governo Di Nardo e la prima stagione del centrosinistra. A guardare cosa sta accadendo oggi, in particolare con la cessione del rubinetto a Roma (per essere buoni). In serie, stiamo parlando di quella cosiddetta sinistra (governi Bubbico, De Filippo e Pittella), oggetto di dileggio da parte dell’assessore regionale Cupparo. Questi al momento sono i fatti. Poi ci sono le critiche, legittime, ma affermazioni del tipo ‘mentivano sapendo di mentire’ sono respinte senza se e senza ma. E aggiungo che, se mettiamo sotto la lente di ingrandimento le risorse (35 Meuro) e i governi, farei notare che dal 2013 (piano operativo del Programma) al 2019 c’è stato il governo Pittella, a cui l’assessore Cupparo darebbe del bugiardo dimenticando che oggi, insieme a Polese, guida in quegli anni del Pd lucano, sono indispensabili per la maggioranza che sostiene Bardi”.
“E proprio negli anni del governo Pittella – sottolinea Lacorazza – in cui ero seduto dai banchi della maggioranza, in particolare alla guida della I Commissione, abbiamo fatto, grazie anche al contributo dell’allora dirigente dell’ufficio Luigi Marotta, oggi sindaco di Tramutola, una ricognizione puntuale che determinò un ordine del giorno, di cui siamo stati promotori, per completare e rifinanziare il Programma Speciale del Senisese, approvato in Consiglio regionale nella seduta del 29 maggio 2018. E fino a questo punto siamo a oltre 2/3 delle risorse del programma. A giugno il Presidente Pittella fu colpito dalla vicenda giudiziaria e la legislatura (che sarebbe dovuta terminare a novembre 2018) terminò a marzo 2019. Da marzo 2019 è al governo Bardi. E da marzo 2019 non c’è un euro in più rispetto ai ‘sinistri’ governi precedenti, in virtù dei quali, in particolare Pittella, consente a Cupparo di essere assessore regionale”.
“La legge regionale 10/2020, con tanto di enfasi denominata ‘legge Cupparo’ – afferma il Capogruppo del Pd – è successiva all’indirizzo dato già in precedenza dal Consiglio regionale, il cui step successivo sarebbe stata una norma accompagnata da risorse. E qui sta il punto. Ci rendiamo perfettamente conto della differenza tra un ordine del giorno e una legge, ma l’assenza di risorse, anche nel secondo caso, rende la norma non concreta. Dal 2020 sono passati 5 anni, e di mezzo c’è l’esperienza lunga di Bardi e della maggioranza di cui fa parte Cupparo. Ma al momento non c’è un euro in bilancio. Magari, quando un po’ di risorse saranno state appostate, l’Assessore dirà di aver fatto un miracolo, pensando, come già accaduto in altre circostanze (si veda la vicenda Droni a Stigliano), che questo spaventoso ritardo non costituisca un fallimento. E infine, in questo anno di legislatura, avendo avuto l’onore, con il consenso dei cittadini, di essere ritornato tra i banchi del Consiglio regionale, nel contesto di una pessima gestione dell’emergenza idrica, in data 4 luglio 2024 ho depositato un’interrogazione puntuale che richiedeva di fatto di rifinanziare il Programma Speciale del Senisese”.
“Solo a fine dicembre 2024 è arrivato l’incontro con i sindaci e la determina che apre la possibilità di un diverso impiego delle risorse del programma. Ma, dato l’indirizzo dal territorio, si sono dovuti attendere 5 mesi per arrivare a una legge, votata anche da noi, che permettesse di procedere secondo le indicazioni date dai sindaci. Ora abbiamo appreso che si lavorerà a linee guida per arrivare il 17 luglio a un comitato che darà il via libera. Ma siamo ancora agli 8 dei 35 Meuro resi operativi nel 2008. E tuttavia – conclude Lacorazza – al pilastro dei servizi deve aggiungersi, come abbiamo detto in Consiglio, il pilastro del sostegno alle imprese e per il lavoro, in un territorio che attende, giustamente, diritti ed opportunità, sviluppo e progresso”.

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