Esprimo la mia totale solidarietà e vicinanza alla comunità di Metaponto, alle persone coinvolte, ai turisti, agli operatori delle strutture ricettive e ai lavoratori che ieri hanno vissuto momenti drammatici a causa di un vasto incendio che ha colpito la zona costiera.
Sono vicino agli sfollati, a tutte le persone coinvolte e ai feriti tra cui un neonato, e ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per spegnere il grave incendio e mettere fine all’emergenza che poteva avere risvolti anche più gravi.
Quello accaduto ieri è un fatto di gravità inaudita e l’indignazione non può esaurirsi nell’arco di pochi giorni. Non è possibile assistere ogni anno agli stessi episodi con la devastazione di ampie zone naturali, pericoli sempre più crescenti per le persone e la distruzione di strutture frutto del lavoro di tanti operatori.
Serve che tutti insieme si lavori per strutturare un piano regionale straordinario di prevenzione, monitoraggio e sicurezza con mezzi e risorse adeguate e con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, civili ed imprenditoriali.
Il disastro di ieri, ancora più intollerabile se fosse confermato di origine dolosa, deve essere il punto di partenza per un nuovo approccio: senza sicurezza e senza rispetto dell’ambiente non può esserci sviluppo.
La Regione, di concerto con il Governo nazionale, si adoperi da subito per superare l’emergenza e aprire una nuova fase. Servono risposte concrete.
Marrese: Vicinanza alla comunità di Metaponto ma servono risposte concrete
