«Raccolgo e condivido pienamente l’appello recentemente lanciato dal circolo culturale La Scaletta,
che con la consueta sensibilità verso le sorti della città di Matera e del suo patrimonio culturale ha
riportato all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni una questione di fondamentale
importanza: la necessità che Matera torni ad essere la sede effettiva dell’Apt (Agenzia di
Promozione Turistica) della Basilicata e della Lucania Film Commission.
Già oltre un anno fa ho presentato un’apposita interrogazione in Consiglio regionale, nella quale
sottolineavo come sia ormai indilazionabile riconoscere a Matera, capitale europea della cultura
2019, il ruolo che le spetta quale centro propulsore della promozione turistica e culturale dell’intera
regione.
I dati parlano chiaro: il peso turistico della Città dei Sassi, in termini di presenze e di capacità
attrattiva, è di gran lunga superiore a quello di altre realtà territoriali della Basilicata. È dunque
naturale e giusto che le principali istituzioni regionali dedicate alla valorizzazione del patrimonio
culturale e alla promozione turistica abbiano la loro sede legale ed operativa a Matera.
A ciò si aggiunge la preoccupazione per la progressiva marginalizzazione culturale di Matera,
testimoniata anche dallo spostamento a Potenza dell’ufficio cultura regionale – che storicamente
aveva sede nella città dei sassi – e dalla situazione sempre più critica della Biblioteca Provinciale
“Stigliani”, un presidio fondamentale per la vita culturale e formativa della comunità materana.
Matera non può e non deve essere ricordata solo per il 2019 o, nell’immediato futuro, per il 2026
quando, insieme a Tetouan (Marocco), sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026.
Questa meravigliosa città deve essere messa nelle condizioni di continuare ad essere il cuore
pulsante della cultura e del turismo lucano, non una semplice vetrina da evocare nelle occasioni
celebrative.

