Lacorazza: Maratea continua a non andare in porto

Il Capogruppo del Pd: Ancora non si intravede alcuna soluzione ai conflitti istituzionali e politici nella maggioranza, che invece di chiarirsi si stanno complicando ulteriormente
“Prosegue il contenzioso tra il Comune di Maratea, il Governo Bardi e la sua maggioranza sulla vicenda del porto della Perla del Tirreno. Già a maggio avevo evidenziato come, senza un confronto serio, un ragionamento equilibrato e una doverosa condivisione di proposte e possibili soluzioni, i nodi sarebbero presto arrivati al pettine. E puntualmente stiamo assistendo a un inasprirsi di tensioni e attriti che avevamo già preannunciato. Non serviva certo la sfera di cristallo per prevederlo”.
Lo dichiara il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che prosegue:
“Il Governo regionale ha già tradito gli impegni presi con la comunità marateota, basti pensare alla promessa mancata di apertura del bypass della SS18, sostituita da un ‘bypassino’ che, se da un lato evita ulteriori aggravi e disagi agli operatori turistici e ai visitatori durante l’estate, dall’altro non cancella la brutta figura rimediata dalla Regione”.
“La nostra attenzione sull’Agenda Maratea resta alta e costante, ma ancora non si intravede alcuna soluzione ai conflitti istituzionali e politici nella maggioranza, che invece di chiarirsi si stanno complicando ulteriormente. A peggiorare il quadro – aggiunge Lacorazza – si è inserita una dinamica politica poco chiara riguardo alla proposta di legge ‘sul demanio’, di cui è primo firmatario il consigliere Leone. La proposta sembra essere stata bloccata con la motivazione di necessari approfondimenti da parte dell’assessore Pepe. Ma ci si chiede, è davvero solo questo o dietro ci sono altri conflitti, visioni distanti e interessi contrastanti che continuano ad alimentare lo stallo?”