Il Rapporto Federculture Impresa Cultura presentato a Matera sabato scorso, grazie ad una iniziativa dell’associazione degli ex consiglieri regionali, fotografa un’Italia in cui il turismo culturale torna ad essere un motore di sviluppo. Crescono i flussi, aumenta la spesa dei visitatori e la domanda di esperienze legate al patrimonio artistico, storico e identitario dei territori. Anche la Basilicata beneficia di questo trend positivo — spiega il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli — ma resta ancora lontana da una visione organica capace di trasformare questi segnali in una politica strutturale.
“Una nota della Giunta regionale si è affrettata a celebrare i 47 euro pro-capite di spesa per la cultura, dimenticando che, letta così, si tratta di circa 25 milioni di euro complessivi su 500.000 abitanti, bambini e anziani compresi. Una cifra che nel bilancio regionale vale poco se non è accompagnata da una strategia chiara. Sarebbe sufficiente ricordare i ritardi e le sofferenze del mondo associativo e dell’impresa culturale nel poter fare valere quelli che, in attuazione delle leggi regionali, sono loro diritti. Non serve contabilizzare la cultura, bisogna farne un asse di sviluppo economico e territoriale.”
“Il vero valore della cultura e del beni culturali oggi — continua Cifarelli — è nella loro, e quindi nostra, capacità di generare curiosità a fini turistici, di diventare cioè il motore che muove economie locali, ospitalità diffusa, filiere produttive, creatività e formazione. È questo il paradigma che dovrebbe guidare la Basilicata: considerare la cultura non come un settore isolato, ma come la piattaforma sulla quale costruire turismo, innovazione, inclusione e lavoro, quindi futuro. Matera 2019 lo ha dimostrato: dove c’è cultura viva, fatta di partecipazione e produzione, si muove un intero territorio.”
“I dati di Federculture, conclude il consigliere Cifarelli, ci dicono che serve aumentare la dotazione economica e infrastrutturale per sostenere questa visione, e consentire al sistema Basilicata di consolidare e migliorare il trend positivo nel quale oggi si trova.
Speriamo che questa missione venga riportata in maniera determinata nel nuovo Piano Strategico Regionale — di cui non si conosce ancora nulla — e che si preveda un aumento concreto delle risorse destinate alla promozione turistica e culturale dell’intera regione.
Anche così la Basilicata potrà cominciare a costruire futuro.”

