Acqua, Lacorazza tutela, valorizzazione e risorse per Comuni

14 Mag 2025 | PD Basilicata, PD in Regione

Il capogruppo Pd: “Nel bilancio regionale ‘25 nessun euro, ma almeno il Consiglio regionale (il punto era presente nella nostra proposta di risoluzione) ha dato una indicazione unanime per ristorare tanti Comuni con le compensazioni idriche”
“Nel bilancio regionale 2025 non è stato messo alcun euro, ma almeno ieri il Consiglio regionale della Basilicata, – il punto era presente nella nostra proposta di risoluzione – ha dato una indicazione unanime per ristorare tanti Comuni con le cosiddette compensazioni idriche”. Lo afferma il capogruppo del Pd, Piero Lacorazza, che precisa: “Stiamo parlando del 20% della tariffa relativa all’accordo con la Regione Puglia che vale qualche milione di euro e che il Presidente Bardi e l’Assessore Mongiello dovranno tenere come priorità e stanziare nella prossima manovra di assestamento di bilancio, finanziando la L.R. n.36/2018 “Ecomusei, case di Comunità”, l’art. 39 della L.R. n.26/2014 e l’art.7 della L.R. n.10/2020, conseguenza di uno specifico ordine del giorno approvato con D.C.R. n.749 del 29 maggio 2018”.
“Abbiamo voluto che il Consiglio regionale facesse questo passo scrivendo sulla pietra un indirizzo chiaro al Governo regionale. Parliamo – continua Lacorazza – di almeno 6 milioni di euro che riguardano:
– Comuni macrofornitori (Abriola, Atella, Brienza, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Francavilla in Sinni, Lauria, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Nemoli, Paterno, Rionero in Vulture, Rivello, San Fele, San Severino Lucano, Sasso di Castalda, Sant’Angelo le Fratte, Tramutola, Trecchina e Viggianello);
– Programma speciale Senisese: (Calvera, Carbone, Castronuovo S. Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova del Pollino, Viggianello, Colobraro, Episcopia, Latronico, San Giorgio Lucano, Valsinni);
– Lago Pertusillo: (Grumento Nova, Montemurro, Spinoso).
“La risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale – conclude Lacorazza – contiene molte delle proposte che avevamo avanzato e che collegialmente sono state rielaborate e condivise. Oltre al mettere al centro la risorsa idrica come bene comune nel Piano Strategico regionale, segnaliamo che sono passate le proposte di: approvazione quanto prima (2026) del Piano Tutela delle Acque; investire e riferire sugli investimenti che attengono alle infrastrutture idriche (in particolare Diga del Rendina e attrezzamento settore G – schema Bradano Basento, sfangamento Camastra) e riduzioni delle perdite e dei costi energetici; ⁠riferire al Consiglio sulla possibile scelta per la partecipazione di Acquedotto Lucano all’asta del 30% delle azioni di Acque del Sud; ⁠aprire un confronto su piano industriale e governance di Acquedotto Lucano Spa; ⁠cambiare il passo e definire con tempestività procedure e modalità per garantire tempestivamente acqua agli agricoltori”.

Condividi questo articolo!