«Il Consiglio Comunale ha approvato il mio ordine del giorno, sostenuto da tutte le forze di maggioranza, per introdurre nei futuri appalti una soglia minima: almeno 9 euro lordi all’ora e l’applicazione del contratto collettivo più rappresentativo».
Lo dichiara Micaela Triunfo, consigliera comunale a Potenza.
«Non è solo un criterio tecnico – prosegue Triunfo – è un principio politico. Perché il lavoro povero non può essere finanziato con risorse pubbliche».
Il provvedimento rappresenta un segnale forte contro la precarietà e le retribuzioni insufficienti: «Anche dai Comuni – conclude Triunfo – può partire un segnale nazionale. La dignità del lavoro va difesa in ogni sede, anche a livello locale».

