Parco Urbano delle Cantine, Lacorazza: Fare presto

14 Lug 2025 | PD Basilicata

Il Capogruppo del Pd: Necessaria la modifica della legge regionale perché si rischia di far passare anche questa legislatura senza dare risposte adeguate ai territori
“A seguito delle iniziative promosse in Consiglio regionale stiamo seguendo con particolare attenzione, senza mollare di un millimetro, la proposta della Direzione regionale per le politiche agricole in merito alla modifica della datata legge regionale n.12/2010 riguardante l’Istituzione del Parco Urbano delle Cantine di interesse regionale. Nella giornata di oggi abbiamo chiesto a mezzo PEC entro quando l’iter di modifica sarà avviato. Poiché a seguito dell’approvazione del testo sarà necessario definire i progetti e finanziarli”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Piero Lacorazza, che continua:
“Un tempo non breve ma se non si parte prima possibile si rischia di far passare anche questa legislatura senza dare risposte adeguate. Mi sembra opportuno ricostruire le attività messe in campo in questo primo anno di consiliatura. È dal mese di ottobre dell’anno scorso che, attraverso un ordine del giorno da noi presentato e approvato in Aula, la Giunta è stata impegnata a reperire, già nel Bilancio di previsione pluriennale 2025-2027, le risorse necessarie utili a finanziare i Comuni rientranti nell’area territoriale del Parco delle Cantine (Rapolla, Barile, Roccanova, Pietragalla, Sant’Angelo Le Fratte, Chiaromonte, Acerenza, Tolve).”
“A questo – aggiunge l’esponente del Pd – sono seguite le nostre richieste di audizioni, con tutti gli attori in campo, che hanno evidentemente determinato le condizioni per tornare a investire, dapprima con l’attualizzazione e la modifica della legge regionale, e poi con risorse sulla base della progettualità da presentare. Speriamo che possa partire rapidamente l‘iter che abbiamo inteso lasciare, in termini di proposta, alla Direzione generale dell’Agricoltura per approdare a risultati concreti e anche a una maggiore responsabilizzazione per la efficacia della stessa”.
“La nostra iniziativa – conclude Lacorazza – avviata con il suddetto ordine del giorno, è inoltre proseguita con una mozione in Consiglio regionale nel dicembre 2024 per chiedere, da un lato il rifinanziamento della Legge Regionale n. 7/2000 che promuove la valorizzazione dei territori a vocazione vinicola, e dall’altro l’impegno istituzionale, amministrativo ed economico a sostegno della candidatura del Vulture a Città Italiana del Vino per il 2026.

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