L’odierna manifestazione promossa dal Consiglio Comunale di Pisticci ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sullo stato disastroso in cui versano le arterie stradali in Basilicata, con particolare riferimento alla Strada Statale “Basentana”, oggetto di frequenti interventi, corredati da insopportabili ritardi nell’esecuzione dei lavori, che sinora, però, non hanno risolto in maniera strutturale gli atavici problemi di messa in sicurezza della viabilità.
Persino l’Anas e la Giunta Regionale si sono svegliati dal lungo torpore annunciando, proprio alla vigilia della manifestazione, che è stato redatto il progetto di fattibilità per la realizzazione della rotatoria nell’area di cantiere di Marconia, finalizzata a garantire l’inversione di marcia lungo la SS 407, in condizioni di sicurezza.
Anas ha, altresì, comunicato che nel progetto sono previsti “la realizzazione di uno svincolo in corrispondenza della intersezione tra la Basentana e la strada provinciale ‘Marconia-Tinchi’ 154 ed un’inversione di marcia al chilometro 81,600 con la realizzazione di un sottopasso e di rampe di entrata e uscita verso la statale”.
Bene, dunque, hanno fatto amministratori e cittadini di Pisticci a smuovere le coscienze ed a rivendicare il sacrosanto diritto a viaggiare in condizioni di massima sicurezza per evitare in futuro il verificarsi di incidenti stradali, spesso mortali.
Ora gli organi competenti facciano fino in fondo la loro parte, senza ricorrere a fuorvianti scaricabarile con le istituzioni locali, come pare emergere tra le righe del comunicato diramato dall’assessore Pepe nell’annunciare gli impegni assunti da Anas.
Anche perché Pepe, nelle vesti di coordinatore regionale della Lega, dovrebbe dare conto ai lucani della scellerata decisione del Governo Meloni di tagliare il 70% dei fondi destinati alla manutenzione della viabilità provinciale, corrispondenti per la Basilicata a 8,4 milioni di euro, dirottati per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina, che rappresenta una fisima per il suo leader politico di riferimento, il Ministro alle Infrastrutture Salvini.
L’evoluzione della mobilità e l’aumento del traffico su gomma richiedono un costante processo di modernizzazione e di messa in sicurezza delle nostre strade, sia quelle di interconnessione con le regioni limitrofe che quelle interne e minori.
Sono inaccettabili tagli e ritardi.
Basta chiacchiere, chi ha responsabilità di governo realizzi azioni concrete.