Transizione energetica, sì unanime a Odg Lacorazza in Consiglio

30 Apr 2025 | PD Basilicata, PD in Regione

Con il documento si impegna la Giunta regionale “a rafforzare la tutela e il valore del paesaggio e in sede di autorizzazioni favorire maggiori compensazioni per i comuni in cui si investirà su progetti FER e anche su quelli attraversati dalle Reti
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal capogruppo del Partito Democratico, Piero Lacorazza, relativo alla transizione energetica.
“Maggiori compensazioni per i comuni in cui si investirà su progetti per le Fonti di Energia Rinnovabile e anche quelle attraversati dalla Reti energetiche”. Questo l’obiettivo dell’Odg Lacorazza che impegna la Giunta regionale a “procedere alla modifica della Legge Regionale n. 8/2012, in coerenza con la normativa europea, statale e regionale in materia di tutela ambientale, salute pubblica e qualità della vita”. Il documento è finalizzato “a favorire l’efficientamento energetico, la riduzione delle emissioni climalteranti e il rafforzamento delle misure a sostegno della transizione energetica, nel rispetto del principio di semplificazione amministrativa”. È inoltre previsto “il riconoscimento del valore del paesaggio e l’introduzione di misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale, da correlare agli impatti e alle prestazioni degli impianti energetici, in un’ottica di sviluppo locale”.
“Il provvedimento- viene precisato nel documento – si inserisce nel contesto delle recenti disposizioni nazionali, che attribuiscono alle Regioni il compito di individuare le aree idonee per la produzione di energia da fonti rinnovabili, come stabilito dal D.lgs. 199/2021”. Si evidenzia, inoltre, che “la Regione Basilicata non ha ancora adeguato la propria normativa al D.lgs. 190/2024, recante la disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia rinnovabile, entrato in vigore il 30 dicembre 2024 e da recepire entro sei mesi”. L’ordine del giorno approvato impegna pertanto la Giunta “a un adeguamento della normativa regionale che tenga conto della tutela del paesaggio e delle opportunità legate allo sviluppo sostenibile dei territori”.

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