A seguito del Consiglio comunale del 30 aprile 2025, i consiglieri comunali del Partito Democratico di Melfi intervengono con una nota che denuncia l’ennesima occasione mancata per affrontare in maniera trasparente e costruttiva i problemi reali della città.
«Si è consumata – scrivono – l’ennesima scena già vista: una seduta fiume, una maggioranza che chiude al confronto, atti già decisi senza possibilità di miglioramento». Particolarmente critica la posizione espressa in merito al rendiconto 2024, definito «deludente», e all’approvazione del quarto aumento consecutivo della TARI, che grava ancora su famiglie e piccole attività, mentre «la grande industria resta immune».
Tra i temi sollevati, anche lo stato di abbandono della pubblica illuminazione, in particolare nel centro storico, e le «gravi carenze» nella manutenzione della viabilità cittadina, delle contrade e dei quartieri periferici come Valleverde e Bicocca.
«Ci sono stadio e teatro ancora chiusi, strade dissestate, contrade dimenticate, e un rischio reale di perdere le risorse destinate al progetto di Monticchio per l’assenza di trasparenza e confronto». Sotto accusa anche il ritardo nell’affrontare la questione della nuova caserma dei Carabinieri, con l’ennesima mancanza di autorevolezza nei confronti di una grande azienda che «divide utili miliardari ma non restituisce nulla al territorio».
Infine, i consiglieri PD sollevano preoccupazioni anche per la mancata condivisione e discussione pubblica riguardo i cinque progetti di impianti a biogas nella zona industriale di San Nicola: «Abbiamo saputo della loro esistenza solo tramite nostra richiesta».
«Noi non ci rassegniamo – concludono – e insisteremo per ottenere trasparenza, confronto e partecipazione, nella distinzione dei ruoli ma sempre nell’interesse della città».