Lacorazza: medicina di genere, parte importante del Piano Sanitario.

24 Giu 2025 | PD Basilicata

La medicina di genere rappresenta una parte importante nel nuovo Piano Sanitario regionale; è dentro una strategia generale che devono trovare risposte investimenti in prevenzione e in cura.
Abbiamo scritto all’Assessore Cosimo Latronico affinché nel processo di consultazione che porterà al Piano Sanitario vi sia una particolare attenzione alle donne, anche attraverso sessioni di confronto con rappresentanze istituzionali e associative (Commissione per le pari opportunità, Consigliere di Parità regionale e provinciali), oltre che con il personale sanitario che da anni opera con e per il mondo femminile.
Il Consiglio regionale di Basilicata, su nostra proposta, ha già approvato l’indicazione per una adeguata campagna informativa sul tema della tutela della fertilità, accompagnata da una mirata attività di screening sulla riserva ovarica tra le giovani donne a partire dai 18 anni, affinché venga loro fornito uno strumento concreto per conoscere e monitorare la propria fertilità, utile soprattutto a chi non preclude nella sua vita una futura gravidanza.
In parallelo a questo processo abbiamo chiesto che le Commissioni inizino a discutere della proposta di legge da noi depositata, primo firmatario Cifarelli, recante “Misure di sostegno per la promozione della parità di genere in Basilicata” che proprio all’art.2 prevede l’approvazione di un Programma di Genere consistente in un piano integrato di interventi specifici, tra cui “Salute e Medicina di genere”.
A questo proposito, anche in conformità alla Legge 11 gennaio 2018, n.3 “Delega al Governo per la sperimentazione clinica dei medicinali e il riordino delle professioni sanitarie”, sarebbe opportuno istituire in Basilicata un Osservatorio dedicato alla medicina di genere per il quale depositeremo una specifica proposta, a meno che l’Assessore Latronico non assuma il tema da noi proposto nell’ambito del nuovo Piano Sanitario
La legge di parità e il Piano Sanitario possono essere leve fondamentali per costruire risposte più efficaci attraverso PDTA (Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali) e atti aziendali per investire nella medicina di genere.
Immaginiamo che questa riflessione, per ciò che ci riguarda e per come abbiamo già fatto per la proposta della campagna di screening sulla riserva ovarica, sarà oggetto di confronto con la Conferenza della Donne Democratiche.

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