Chiameremo, o meglio richiameremo, in commissione l’assessore regionale Pasquale Pepe sulle questioni aperte di Maratea.
Dopo la promessa mancata di apertura entro Pasqua della SS 18 – siamo già oltre un mese rispetto gli impegni assunti – si è aperta la querelle rispetto alla gestione del porto.
In questi mesi abbiamo messa molta attenzione alla costituenda Area Marina Protetta – su nostra iniziativa si sono tenute le audizioni in commissione – invitando tutti a proseguire con il massimo equilibrio al fine di estendere partecipazione, consapevolezze e condivisione.
La vicenda del porto di Maratea rischia di determinare sbalzi, conflitti e problemi; il governo regionale non può fischiettare rispetto alla posizione assunta dal Comune.
Il problema va affrontato.
Infine continuiamo il nostro impegno e attenzione sulla ex Pa.Ma.Fi. in attesa che, anche a seguito del sopralluogo ARPAB – anche da noi proposto nelle scorse settimane -, si arrivi a conclusione di una vicenda che si trascina da molto tempo. Non molleremo, così come vigileremo affinché grazie ad una nostra mozione approvata in Consiglio regionale si ponga massima attenzione e si trovino le risorse per il Cristo Redentore.
LACORAZZA: MARATEA NON VA IN PORTO.
