Sull’acqua in Consiglio regionale ho citato con puntualità le delibere degli interventi precedenti alle esperienze sua e di Bardi e quelle dei fallimenti della ‘destra crociere’. Ribadisco per tutte la delibera di giunta 289 di fine maggio in cui si dichiara che per gli investimenti nel settore idrico la condizione abilitante non è stata soddisfatta per procedere con la spesa delle risorse comunitarie.
Atti non chiacchiere. Cito atti non esprimo fiumi di parole.
E sul petrolio deve essersi confuso l’assessore Cupparo: il centro droni è stato presentato nel 2021 e festeggiarne il rinnovo dell’intesa nel 2025, per un uomo che si professa pratico, ci pare eccessivo.
Infine ricordo all’assessore delle politiche per le imprese e il lavoro che negli ultimi due anni 100 milioni di euro di compensazioni per le attività estrattive sono stati pagati per pagare parte dei 260 milioni di euro spesi per i lucani che si curano fuori casa. Atti non chiacchiere.
E che sui progetti No Oil si eviti di sbandierare successi perché non siamo neanche ad un’unghia di una transizione energetica. Sono dei progetti, nulla di più, nulla di meno. Mi preme ancora una volta ricordare che da questo punto di vista negli anni scorsi almeno si sono realizzate cose con gli accordi sul petrolio: ad esempio il VI lotto della Tito Brienza. Per la Saurina aspettiamo di capire cosa si sta facendo, dopo 6 anni di governo Bardi e il tanto annunciato cambiamento.
Forse qualche passaggio è sfuggito a bordo della “destra crociere”.
Potenza, 20 giugno 2025