“Dall’audizione, presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, del Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, arrivano tanti “vorrei”, eppure è in carica da un anno. L’emergenza idrica che stanno vivendo le regioni del Meridione d’Italia, e fra esse la Basilicata, è di stretta attualità, parliamo dell’oggi, non del futuro imprecisato. Da subito e quantomeno fino ad ottobre, cittadini, agricoltori ed operatori del tessuto socio economico del Sud Italia, a partire dalla Basilicata stessa, dovranno fronteggiare una delle più durature crisi idriche mai verificatesi, una crisi che non si risolverà con i “farò” del commissario”. Così Enzo Amendola, deputato del Partito Democratico, a margine dell’audizione.
“Abbiamo chiesto nel concreto cosa si può fare nell’immediato e nulla di concreto è venuto fuori da annunci abbastanza nebulosi, compresi quelli dell’incremento di 200 milioni della capacità di invasamento della diga di Senise – aggiunge Amendola – Siamo molto preoccupati dalla inerzia di questo Governo, che continua a nascondersi rispetto al vero dramma che sta colpendo il Mezzogiorno”, conclude Amendola.